Il lavoro quotidiano degli operatori della Pubblica Amministrazione sta diventando sempre più complesso, con un’accelerazione considerevole negli ultimi 5 anni, dal post-Covid.
Da un lato, le normative sempre più stringenti e in continuo aggiornamento in ambiti come la gestione dei dati, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, richiedono una compliance puntuale.
Dall’altro, c’è l’esigenza di competenze digitali sempre più avanzate, che vanno a sommarsi a una generale carenza di personale, soprattutto nei piccoli Comuni, e a un ricambio generazionale che fatica a decollare.
A questo si somma la presenza di infrastrutture e procedure che non sempre sono al passo con i tempi, mentre il carico di lavoro aumenta esponenzialmente.
Cosa fare, allora? Esternalizzare i servizi può essere la risposta. Affidarsi a partner esterni, specializzati e con competenze verticali, offre numerosi vantaggi.
Vediamo in che modo l’outsourcing può supportare la PA e contribuire a migliorare l’efficienza, a beneficio dei cittadini.
Risparmio di tempo e ottimizzazione delle risorse
Uno dei vantaggi principali dell’esternalizzazione dei servizi è sicuramente il risparmio di tempo. Quando si lavora in un contesto pubblico, le risorse interne devono essere impiegate su attività che richiedono competenze strategiche e che sono in linea con le esigenze prioritarie dell’Ente. Tuttavia, molte attività, anche se importanti, sono molto time-consuming e spesso richiedono competenze specifiche, come la gestione di flussi di lavoro complessi o l’aggiornamento di sistemi informatici.
Affidare queste attività a partner esterni, come NovaServ, consente di ottimizzare il lavoro delle risorse interne, affiancandole in modo concreto. In questo modo, i dipendenti possono concentrarsi su compiti ad alto valore aggiunto, mentre le attività operative, che richiedono un impegno di tempo significativo, vengono delegate a professionisti specializzati, che hanno gli strumenti e l’esperienza per portarle a termine in modo rapido ed efficiente. Questo approccio consente di ridurre il carico di lavoro e di alleggerire il team interno, migliorando complessivamente l’efficacia dell’intero ente.
Integrazione di competenze e formazione
Un altro grande vantaggio dell’esternalizzazione riguarda l’integrazione delle competenze. Quando un Comune si affida a consulenti esterni non solo riesce a snellire il lavoro su attività particolarmente specialistiche, ma ha anche l’opportunità di beneficiare di un processo di contaminazione positiva delle competenze.
In particolare, nell’ambito della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica, l’affiancamento di esperti consente ai dipendenti del Comune di apprendere nuove competenze, affinare quelle esistenti e crescere professionalmente. Infatti, i consulenti esterni non si limitano a svolgere il lavoro per conto del Comune, ma sono anche in grado di formare il personale interno, su richiesta dell’Ente. Con il tempo, questo processo di affiancamento consente agli operatori interni di acquisire maggiore autonomia, riducendo la dipendenza dai consulenti esterni e aumentando l’efficienza dell’intera squadra di lavoro.
Si tratta quindi di un doppio vantaggio: da un lato, lo specifico Ufficio Comunale può gestire meglio il proprio carico di lavoro, delegando a chi ha le competenze per farlo in modo rapido e preciso; dall’altro, i dipendenti hanno l’opportunità di accrescere le proprie capacità, migliorando la propria preparazione professionale e aumentando la qualità dei servizi offerti.
Flessibilità e adattamento alle esigenze
Un altro aspetto fondamentale dell’esternalizzazione è la flessibilità. I consulenti di NovaServ possono essere coinvolti solo quando necessario, in base alle esigenze specifiche del momento. Questo permette ai Comuni di adattarsi velocemente ai cambiamenti normativi o a necessità improvvise, senza dover affrontare costi aggiuntivi o rallentamenti operativi. In un contesto in cui la PA è spesso soggetta a scadenze stringenti o improvvisi cambi di procedura, questa capacità di adattamento rappresenta un grande valore aggiunto.
Ottimizzazione dei costi
Esternalizzare non significa solo risparmiare tempo, ma anche ottimizzare i costi. Avere un partner esterno consente di ridurre gli oneri legati alla formazione continua, all’assunzione di nuovo personale e alla gestione di infrastrutture tecnologiche complesse. Inoltre, grazie all’esperienza e alla specializzazione dei partner esterni, le attività vengono gestite in modo più efficiente, evitando errori e sprechi.
Con l’esternalizzazione, il Comune può pianificare in modo più preciso e prevedere i costi, grazie a contratti chiari e a un piano di gestione dei servizi ben definito.
In conclusione: perché l’outsourcing è alleato della PA
L’esternalizzazione dei servizi offre, quindi, numerosi vantaggi alla Pubblica Amministrazione, soprattutto in un periodo in cui la domanda di efficienza e innovazione è sempre maggiore.
Risparmiare tempo, integrare competenze, ottimizzare le risorse e ottenere una maggiore flessibilità nella gestione dei servizi sono solo alcuni dei benefici che un Comune può ottenere affidandosi a consulenti esterni.
La chiave del successo è scegliere partner qualificati e al passo con i tempi, come NovaServ, in grado di supportare il team interno collaborando direttamente e di garantire risultati tangibili sia nel breve che lungo periodo.
L’esternalizzazione, se ben gestita, non solo allevia il carico di lavoro, ma contribuisce anche a migliorare l’efficienza dell’intera organizzazione, a beneficio di tutta la cittadinanza e la comunità.