Nell’era digitale, anche i siti della Pubblica Amministrazione devono rispondere a nuove esigenze, non solo in termini di funzionalità, ma anche di accessibilità, ottimizzazione SEO e user experience.
Per i cittadini, l’accesso a informazioni chiare, tempestive e facilmente reperibili non è più un lusso, ma una necessità, che diventa un obbligo per gli Enti. Se la creazione di contenuti accattivanti e facilmente indicizzabili dai motori di ricerca è una sfida anche per il settore privato, scrivere per la PA è ancora più complesso. I contenuti devono essere comprensibili per tutti i cittadini, senza discriminazioni legate al livello di scolarizzazione o all’alfabetizzazione digitale. L’obiettivo è rendere semplice ciò che è complesso, come complessa può essere a volte la burocrazia e la comunicazione di servizi pubblici.
Un contenuto chiaro e accessibile non solo aiuta i cittadini a navigare più facilmente nel sito, ma migliora anche la percezione della gestione pubblica, creando un rapporto di fiducia. Ecco perché ottimizzare un sito della PA significa pensare a una comunicazione semplice, trasparente, e funzionale per ogni tipo di utente.
Scrivere per la PA: l’importanza della semplicità
Quando si scrivono contenuti per la Pubblica Amministrazione, la semplicità è la chiave. Trasformare informazioni tecniche e burocratiche in messaggi facilmente comprensibili per tutti non è un compito facile, ma è fondamentale. L’obiettivo è andare dritti al punto e rimuovere le ridondanze inutili, scegliendo un linguaggio che possa essere compreso anche da chi ha poca familiarità con il “burocratese”.
La guida al Linguaggio della Pubblica Amministrazione redatta dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) rappresenta una risorsa fondamentale in questo senso, perché fornisce delle linee guida precise su come strutturare contenuti per i siti istituzionali e per i servizi pubblici digitali. I suggerimenti spaziano dalla scelta di un linguaggio semplice all’utilizzo di un tono di voce professionale ma colloquiale, che faccia sentire il cittadino a suo agio.
Queste indicazioni sono pensate per fare in modo che i contenuti siano facilmente fruibili e, al contempo, possano rispondere alle domande pratiche che gli utenti si pongono: come, dove e quando accedere ai servizi pubblici, attraverso una procedura guidata e una narrazione comprensibile, affiancate da un’esperienza utente fluida e accessibile.
Ottimizzazione per i motori di ricerca: una comunicazione digitale vincente per la PA
L’ottimizzazione per i motori di ricerca o SEO (Search Engine Optimization) è un aspetto fondamentale per migliorare la visibilità di qualsiasi sito web, quindi anche sui siti della Pubblica Amministrazione questa pratica non può essere trascurata. Sebbene la PA abbia tradizionalmente un ritardo rispetto al settore privato in termini di utilizzo delle tecniche di marketing e comunicazione digitale, oggi è sempre più evidente che i cittadini cercano informazioni sui servizi comunali utilizzando le parole chiave come farebbero per cercare online un prodotto o un servizio commerciale. Rispondendo, quindi, alle classiche logiche della SEO e dell’uso di Google o altri motori di ricerca simili.
Ottimizzare i contenuti significa, in primis, strutturare il sito in modo che sia facilmente navigabile, con contenuti facili da trovare e una chiara gerarchia dei contenuti: titoli, sottotitoli e paragrafi ben definiti permettono agli utenti di orientarsi rapidamente e di individuare le informazioni di cui hanno bisogno. Il beneficio di un sito ottimizzato tramite le best practice della SEO non è solo maggiore visibilità, ma anche una fruizione più fluida delle informazioni, che riduce il rischio che gli utenti abbandonino la pagina prima di aver trovato ciò che cercavano.
Ma serve anche l’uso accorto di keyword pertinenti, per aiutare i motori di ricerca a indicizzare correttamente il sito, aumentando la probabilità che un cittadino trovi facilmente il contenuto ricercato. Un enorme vantaggio dei siti comunali è che i domini istituzionali – i classici comune.nomecomune.it o i .gov – sono considerati naturalmente autorevoli da Google stesso!
L’accessibilità digitale come valore aggiunto
L’accessibilità digitale riguarda sicuramente le persone con disabilità: grande attenzione va data alla grandezza dei caratteri e alla possibilità di convertire i contenuti visivi in ascolto e viceversa, ove possibile. Inoltre, una buona pratica di accessibilità prevede anche la formattazione corretta dei contenuti, con caratteri di dimensioni adeguate, che siano leggibili anche su dispositivi mobili. La fruibilità di un sito web deve essere garantita su tutte le piattaforme, rendendo l’esperienza dell’utente fluida, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
E non solo: accessibilità significa anche rendere disponibili online e in tempo reale tutti quei momenti di aggregazione che sono preclusi, ad esempio, alle persone con ridotta capacità motoria. In questo senso, la digitalizzazione della sala consiliare del Comune è essenziale per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di assistere a dibattiti e confronti pubblici in remoto, dalla propria abitazione.
Un altro aspetto importante riguarda l’inclusività: scrivere contenuti accessibili non significa solo semplificare il linguaggio, ma anche fare in modo che i contenuti siano fruibili da un pubblico ampio e diversificato, indipendentemente dall’estrazione sociale, dalla religione, dall’etnia o dal genere.
In questo modo, la comunicazione della Pubblica Amministrazione diventa un mezzo per avvicinare la cittadinanza alla politica e ai servizi pubblici, migliorando il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni.